di D. Biancone e Stefano Scaramuzzino Regia Enrico Maria Falconi con STEFANO SCARAMUZZINO BARBARA RUSSO CLAUDIO SCARAMUZZINO LICIA AMENDOLA Scenografia e costumi Evelin Pettigli Fonica e Luci Luca Bertolo Fotografa di scena Loredana Pensa
In una casa completamente "domotica", Stefano Scaramuzzino e Dario Biancone, ambientano le vicende di "... Tutto a Posto" opera che da subito si rivela essere molto divertente e, allo stesso tempo, tratta dei temi importanti quali i rapporti familiari, la solitudine, la presenza della tecnologia sempre più autonoma e l'antica arte di arrangiarsi. Nella regia ho richiesto un impianto scenico che potesse essere il più possibile asettico con un piccolo omaggio a Dogville di Lars von Trier e, a proposito di velati omaggi, il ruolo di Siri, robot al femminile, modulato in onore a "Io e Caterina" che, dal 1980 ad oggi, ricorda a tutti noi la modernità di quel genio che è stato Alberto Sordi. Lo spettacolo comincia dal lavoro di "matematica" che si trasforma in ritmo, tempi serrati e marziali. Come se l'automazione fosse pervasa soprattutto negli uomini. Sono distaccati nelle loro solitudini i protagonisti. Sopravvivono senza affetti, senza parlarsi, senza emozionarsi. Ho chiesto, quindi, a Siri di rimanere forse il soggetto più umano. Segretamente innamorata di Carlo, pronta ad ingelosirsi all'arrivo di Jessica, escort sui generis, ma anche civettuola con Marco, fratello di Carlo che torna dagli States. Ne deriva che, seppur nei ritmi della commedia, nel divenire della storia ci siamo incentrati a restituire ai personaggi il lato umano. Attraverso la tenerezza dei personaggi e quel senso intrinseco al testo di cercare riparo nell'affetto e -perchè no?- nell'amore. Enrico Maria Falconi